QUANTO AI è comico.
Scorrendo le pagine, in un demoralizzante canoro 1° maggio, dove appare superfluo ogni impegno, il
mondo dei sogni ci porta verso meravigliosi sogni, mentre realtà lontane mostrano deserti riconvertiti a
verdi distese e altri spazi
profondamente desertici centrali elettriche super AI efficienti. Certo le immagini dei deserti ora coltivati
danno la precisa ragione delle capacità e impegno sociale che l’asia presenta.
Mentre fugge la ragione che entro il 2030 l’Europa rinascerà
e “saremo pronti” ... a cosa non si sa, poiché
il sogno della tartaruga che batte in velocità non comprende ancora il fatto
che altri non saranno ad aspettare il 2030, in una logica che non trova il ritmo
del progresso, e mancando di esaltante creatività
spera nella involuzione definita
evoluzione. Non ci resta che ridere, visitando l’ attualità:
Proseguendo nelle risate, anche la questione diamanti, così
contorta ritorna nei cinema russi e non solo con la commedia di Leonid Gaidai
"The Diamond Arm". La proiezione coincide con il 55° anniversario
della prima del film. “Il braccio di diamante” con un famoso attore e clown sovietico e russo
che ha recitato in molti film popolari, Yuri Vladimirovich Nikulin .
Interessaante è l’adattamento dl titolo in una cinquantina di lingue, quella
italiana eccelle divenendo nel plauso “Crociera di lusso per un matto”. https://www.youtube.com/watch?v=Y6oxxQ-bo2M
un film che pare dal colore sia divenuto
bianco e nero o viceversa. The Diamond Arm Il film è stato girato sulla base
delle cronache criminali della stampa sovietica. Le scene "straniere"
del film sono state girate a Baku , che era "inventata" come una
città turca. Il film è stato uno dei più grandi successi al botteghino del
cinema sovietico. Nel suo primo anno di proiezione, è stato visto da 76,7
milioni di spettatori. Il film ruppe un certo tabù del cinema sovietico: per la
prima volta furono prese in giro le attività del Ministero degli Interni e per
la prima volta sullo schermo fu eseguito uno spogliarello.
-mm-
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